La normativa sul trasporto dei rifiuti speciali non è attualmente raccordata con quella
dell’ADR (trasporto merci pericolose su strada), poiché ancora non sono state emanate delle norme specifiche. A
tutt’oggi non esiste, infatti, data la difficoltà di definire la composizione
esatta di un rifiuto, una norma che indichi una corrispondenza automatica fra
codice CER del rifiuto speciale e numero ONU. In questo post si è cercato di armonizzare alcuni rifiuti speciali pericolosi, che più frequentemente vengono trasportati su strada, con la
norma ADR. Nella tabella che segue si riporta, infatti, solo alcuni CER (Catalogo
Europeo Rifiuti) di rifiuti classificati pericolosi che risultano sottoposti
anche alle norme ADR, durante la fase di trasporto su strada.
Nella corrispondente tabella sono indicati:
- il codice CER (Catalogo Europeo Rifiuti) e la relativa descrizione del rifiuto speciale pericoloso
- la corrispondente classificazione ai sensi dell’ADR (n. ONU, descrizione, classe, gruppo di imballaggio e, se ricorre, codice di restrizione in galleria
- la categoria di trasporto (codice numerico)
- i limiti di esenzione parziale in peso che sono previsti dalla norma ADR. Considerato che, per quanto concerne il trasporto dei rifiuti speciali pericolosi, il peso in partenza risulta spesso alquanto incerto, il trasportatore valuterà l’approssimazione al limite d’esenzione e di conseguenza, anche se al di sotto dei limiti di esenzione parziale, attiverà la procedura prevista per il trasporto secondo le disposizioni previste dall’ADR.
- il coefficiente di moltiplicazione da utilizzare quando rifiuti pericolosi, appartenenti a categorie di trasporto differenti, sono trasportati sullo stesso veicolo
- l’etichettatura prevista dalla norma ADR da applicare sui singoli colli in aggiunta al numero ONU ed al codice CER. Si ricorda che oltre all’etichettatura prevista dalla norma ADR, trattandosi di rifiuti speciali pericolosi, sui singoli colli dovrà essere apposta l’etichettatura prevista dalla norma sui rifiuti (“R” nera su fondo giallo dimensioni: cm 15 x 15 – dimensioni lettera: altezza cm 10, larghezza. cm 8, con larghezza del segno di cm 1,5).
L’ADR 2011 e, da ultimo, l'ADR 2013 ha ulteriormente specificato le condizioni
per le quali risulta necessario applicare il marchio “materia pericolosa per l’ambiente”,
nel caso di rifiuti pericolosi per l’ambiente acquatico. Si applica in genere se la Scheda di sicurezza riporta
le frasi di rischio R50, R50/R53, R51/R53. Per le dimensioni e il posizionamento del
marchio valgono le regole delle etichette di pericolo, es.: 10*10 cm per i
colli e 25*25 cm per le cisterne. Il numero dell’etichetta non va menzionato sul documento di trasporto ma, per le materie diverse da UN 3077 e UN 3082,
va indicata la frase “pericoloso per l’ambiente”. Il marchio non va apposto sugli imballaggi
semplici e sugli imballaggi interni degli imballaggi combinati se questi
contengono fino a 5 litri, se liquidi o fino a 5 kg netti, se solidi.
CLASSIFICAZIONE E LIMITI DI ESENZIONE PER IL TRASPORTO DI ALCUNI RIFIUTI PERICOLOSI IN ADR
Codice CER
|
Classificazione ADR
|
Categoria
di
trasporto
|
Limite di
esenzione
in kg
|
Coeff.
moltipl.
|
Etichetta
|
160601* batterie al piombo
|
UN
2794 RIFIUTO
ACCUMULATORI
ELETTRICI
riempiti di elettrolita liquido acido, 8, (E)
|
3
|
1000
|
1
|
|
160506* sostanze chimiche
di
laboratorio contenenti o
costituite
da sostanze
pericolose,
comprese le miscele
di
sostanze chimiche di
laboratorio
|
UN
1760 RIFIUTO
LIQUIDO
CORROSIVO
N. A. S., 8, III, (E)
|
3
|
1000
|
1
|
|
070404* altri solventi
organici,
soluzioni di lavaggio e
acque
madri
070604* altri solventi
organici,
soluzioni di lavaggio e
acque
madri
080111* pitture e vernici di
scarto,
contenenti solventi
organici
o altre sostanze
pericolose
130701* olio combustibile e
carburante
diesel
140603* altri solventi e
miscele
di solventi
200127* vernici, inchiostri,
adesivi
e resine contenenti
sostanze
pericolose
200113* solventi
|
UN
1993 RIFIUTO
LIQUIDO
INFIAMMABILE
N. A.S., 3, III, (D/E) |
3
|
1000
|
1
|
|
Codice CER
|
Classificazione ADR
|
Categoria
di
trasporto
|
Limite di
esenzione
in kg
|
Coeff. moltipl.
|
Etichetta
|
200119* pesticidi
|
UN
2811 RIFIUTO
SOLIDO
ORGANICO
TOSSICO
N. A. S., 6.1, III, (E)
|
2
|
333
|
3
|
|
180103* rifiuti che devono
essere
raccolti e smaltiti
applicando
precauzioni
particolari
per evitare infezioni
180202* rifiuti che devono
essere
raccolti e smaltiti
applicando
precauzioni
particolari per evitare
infezioni
|
UN
3291 RIFIUTI
OSPEDALIERI
N.A.S., 6.2, II
|
2
|
333
|
3
|
|
130204* scarti di olio
minerale
per motori, ingranaggi
e
lubrificazione, clorurati
130205* scarti di olio
minerale
per motori, ingranaggi
e
lubrificazione, non clorurati
130206* scarti di olio
sintetico
per motori, ingranaggi,
lubrificazione
130207* olio per motori,
ingranaggi
e lubrificazione,
facilmente
biodegradabile
130208* altri oli per motori,
ingranaggi e
lubrificazione
|
UN
3082 RIFIUTO
MATERIA PERICOLOSA
DAL
PUNTO
DI VISTA
DELL’ AMBIENTE,
LIQUIDA,
N.A.S., 9, III,
(E)
|
3
|
1000
|
1
|
14.06.02*
altri solventi e miscele di solventi alogenati
|
UN 1992 RIFIUTO di Solventi e miscele di solventi alogenati, 3 + 6.1, III, (D/E) MATERIA
PERICOLOSA DAL
PUNTO
DI VISTA
DELL’ AMBIENTE
|
3
|
1000
|
1
|
|
14.06.04*
Fanghi o rifiuti solidi contenenti solventi alogenati |
UN 2811 Fanghi o rifiuti solidi contenenti solventi
alogenati, 6.1, II, (D/E)
MATERIA
PERICOLOSA DAL
PUNTO
DI VISTA
DELL’ AMBIENTE
|
2
|
333
|
3
|
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