sabato 13 dicembre 2014

Novità ADR 2015

L’aggiornamento 2015 dell’accordo ADR  presenta le seguenti novità:
Esenzioni:
  1. L’esenzione 1.1.3.1 c), riguardante i trasporti effettuati dalle imprese come completamento alla loro attività principale,  si applica anche ai contenitori per il trasporto alla rinfusa IBC e grandi imballaggi;
  2. Nell’esenzione 1.1.3.3, relativa al trasporto di carburanti liquidi, viene aggiunta una terza condizione di esenzione per il carburante contenuto nei serbatoi di una macchina mobile non stradale che è trasportata come un carico;
  3. Nell’esenzione 1.1.3.6 relativa alle quantità trasportate nell’unità di trasporto, per le merci pericolose liquide si deve considerare la quantità in litri e non più la capacità nominale del recipiente, invece per i gas compressi e i prodotti chimici sotto pressione, la capacità del recipiente in litri;
  4. Con l'introduzione del nuovo paragrafo 1.1.3.10 in ADR 2015, viene prevista una specifica nuova esenzione riguardante il trasporto di lampade contenenti merci pericolose:
    Il trasporto delle seguenti lampade non è soggetto all'ADR, purchè le stesse non contengano materiali radioattivi (le lampade contenenti materiale radioattivo sono trattate nella sottosezione 2.2.7.2.2.2. (b) di ADR 2015) e non contengano mercurio in quantità superiori a quelle indicate nella disposizione speciale 366:
    a) lampade che sono raccolte direttamente dai privati o dalle famiglie quando sono trasportati ad un centro di raccolta o di riciclaggio. L'esenzione include anche le lampade conferite da privati ad un primo punto di raccolta quindi trasportate in un altro punto di raccolta o di trattamento intermedio o di riciclaggio;
    b) lampade contenenti ciascuna non più di 1 g di merce pericolosa e confezionate in modo
    che non vi siano più di 30 g di merci pericolose per collo, a condizione che:
    1. le lampade siano costruite secondo un sistema di gestione qualità certificato (es. ISO 9001:2008);
    2. ogni lampada sia singolarmente confezionata in imballaggi interni, separati da divisori, o circondata da materiale d’imbottitura per proteggere le lampade e confezionata in solidi imballaggi esterni che soddisfino le disposizioni generali del 4.1.1.1. e in grado di superare una prova di caduta di 1.2 mt;
    c) lampade usate, danneggiate o difettose ciascuna contenente non più di 1 g di merci pericolose con non più di 30 g di merci pericolose per confezione se effettuata da un centro di raccolta o di riciclaggio. Le lampade devono essere imballate in robusti imballaggi esterni sufficientemente sicuri da prevenire il rilascio del contenuto nelle normali condizioni di trasporto e che soddisfano le disposizioni generali del 4.1.1.1 e in grado di superare una prova di caduta non inferiore a 1.2 mt;
    d) lampade contenenti solo gas dei gruppi A e O a condizione che siano confezionate in modo che gli effetti proiettile di qualsiasi rottura della lampada siano contenuti all'interno dell’imballaggio.
Nuove definizioni:
  1. Container chiuso per trasporto alla rinfusa, un container interamente chiuso per il trasporto alla rinfusa avente una copertura, pareti laterali, testate e fondo rigidi (compresi i fondi di tipo tramoggia);
  2. Container telonato per trasporto alla rinfusa, un container a tetto aperto per il trasporto alla rinfusa con fondo (compresi i fondi di tipo tramoggia), pareti laterali e testate rigidi e copertura non rigida;
  3. Grande imballaggio di soccorso;
  4. Recipiente di piccola capacità contente gas (cartuccia di gas).
Nuove classificazioni
Avremo 20 nuovi numeri ONU, 17 dei quali dedicati a un nuovo modo di classificare i gas, dopo i gas compressi, liquefatti, disciolti e fortemente refrigerati, avremo anche i gas assorbiti. 
    Il GAS ASSORBITO è un gas che, quando imballato per il trasporto, è assorbito su un materiale solido poroso, per cui risulta una pressione interna del recipiente inferiore a 101,3 kPa a 20 C° e inferiore a 300 kPa a 50 C°.


    UN 3507

    ESAFLUORURO DI URANIO, MATERIALE RADIOATTIVO, COLLO ESENTE
    page2image12392
    UN 3508
    CONDENSATORE, ASIMMETRICO (con una capacità di stoccaggio di energia superiore a 0,3 Wh)
    UN 3509            
    IMBALLAGGI, SCARTATI, VUOTI, NON RIPULITI
    page2image18736
    UN 3510
    GAS ASSORBITO, INFIAMMABILE, N.A.S.
    page2image22688
    UN 3511
    GAS ASSORBITO, N.A.S.
    page2image26456
    UN 3512
    GAS ASSORBITO, TOSSICO, N.A.S.
    page2image30224
    UN 3513
    GAS ASSORBITO, COMBURENTE, N.A.S.
    page2image34888 page2image35936
    UN 3514
    GAS ASSORBITO, TOSSICO, INFIAMMABILE, N.A.S.
    UN 3515
    page2image40752
    GAS ASSORBITO, TOSSICO, COMBURENTE, N.A.S.
    UN 3516
    GAS ASSORBITO, TOSSICO, CORROSIVO, N.A.S.
    page2image46176
    UN 3517
    GAS ASSORBITO, TOSSICO, INFIAMMABILE, CORROSIVO, N.A.S.
    page2image50312
    UN 3518
    page2image53120
    GAS ASSORBITO, TOSSICO, COMBURENTE, CORROSIVO N.A.S.
    UN 3519
    TRIFLUORURO DI BORO, ASSORBITO
    page2image58440
    UN 3520
    CLORO, ASSORBITO
    page2image63024 page2image63992
    UN 3521
    TETRAFLUORURO DI SILICIO, ASSORBITO
    UN 3522
    ARSINA, ASSORBITA
    page2image69688
    UN 3523
    GERMANO, ASSORBITO
    page2image74192 page2image75160
    UN 3524
    PENTAFLUORURO DI FOSFORO, ASSORBITO
    UN 3525
    FOSFINA, ASSORBITA
    UN 3526

    SELENIURO DI IDROGENO, ASSORBITO

  1. Un'importante novità è l’introduzione della rubrica relativa agli imballaggi dismessi vuoti non ripuliti: 
    Gli imballaggi vuoti non ripuliti, i grandi imballaggi o gli IBC, o parti di essi, trasportati per lo smaltimento, il riciclaggio o il recupero del materiale, ad eccezione di quelli trasportati per il ricondizionamento, la riparazione, la manutenzione ordinaria, la ricostruzione o il riutilizzo, possono essere assegnati al numero UN 3509 nel caso in cui soddisfino le disposizioni per tale rubrica.
    A tale rubrica viene assegnata la Disposizione Speciale ADR n° 663 che stabilisce:
    Questa rubrica deve essere utilizzata soltanto per imballaggi, grandi imballaggi o IBC, o parti di essi, che hanno contenuto merci pericolose e che vengono trasportati per lo smaltimento, il riciclaggio o il recupero del loro materiale, se non a fini di ricondizionamento, di riparazione, di manutenzione ordinaria, di ricostruzione o di riutilizzo, e che sono stati svuotati in maniera tale da contenere solo residui di merci pericolose aderenti agli elementi degli imballaggi quando essi vengono presentati per il trasporto.
    Queste merci, con numero ONU 3509 IMBALLAGGI DI SCARTO, VUOTI, NON RIPULITI,
    sono assegnate alla classe di pericolo 9, numero di identificazione del pericolo 90, categoria di trasporto 4 (codice di restrizione in galleria E).
    Campo d’applicazione:
    I residui presenti negli imballaggi dismessi, vuoti, non ripuliti possono essere solo materie pericolose appartenenti alle classi 3, 4.1, 5.1, 6.1, 8 o 9. Inoltre essi non devono essere:
    - Materie assegnate al gruppo di imballaggio I o per le quali “0” figura nella colonna (7a) della tabella A del capitolo 3.2;
    - Materie classificate come materie esplosive desensibilizzate della classe 3 o 4.1;
    - Materie classificate come materie autoreattive della classe 4.1;
    - Materiale radioattivo;
    - Amianto (ONU 2212 e ONU 2590), policlorodifenili (ONU 2315 e ONU 3432), difenili
    polialogenati o terfenili polialogenati (ONU 3151 e ONU 3152).
    Disposizioni generali:
    Gli imballaggi dismessi, vuoti, non ripuliti con residui che presentano un rischio principale o sussidiario della classe 5.1 non devono essere imballati insieme ad altri imballaggi dismessi, vuoti, non ripuliti, o caricati insieme ad altri imballaggi dismessi, vuoti, non ripuliti nello stesso container, veicolo o container per il trasporto alla rinfusa.
    Delle procedure di selezione documentate devono essere attuate sul sito di carico per garantire il rispetto delle disposizioni applicabili a questa rubrica.
    NOTA: Tutte le altre disposizioni dell’ADR si applicano. 
  2. Classe 2, categoria dei gas assorbiti;
  3. Classe 7, UN 3507 esafluoruro di uranio, materiali radioattivi, colli esenti, meno di 0,1 kg per collo, non fissile o fissile esente; sono stati modificati: UN 2909, UN 2910, UN 2911;
  4. Classe 9, sono stati modificati: UN 2212 amianto anfibolo (amosite, tremolite, actinolite, anotofillite, crocidolite), UN 2590 amianto, crisotilo, UN 3268 dispositivi di sicurezza azionati elettricamente; Sono stati introdotti: UN 3508 condensatore asimmetrico, UN 3509 imballaggi dismessi, vuoti, non ripuliti.

Altra novità relativa all’identificazione riguarderà gli articoli quali batterie al litio oppure al sodio ai quali sarà eliminato il gruppo di imballaggio

Disposizioni speciali
  1. Per il trasporto delle pile e batterie al litio avviate allo smaltimento/riciclaggio è sempre  presente la disposizione speciale 636 (b), ma modificata, ed è stata inserita 377, mentre per il trasporto delle pile e batterie al litio danneggiate/difettose è stata aggiunta la disposizioni speciale 376, è stata soppressa la 661; Sono state modificate le istruzioni d’imballaggio.
  2. Viene inserita la disposizione speciale 375 che si applica a UN 3077 e UN 3082, che introduce l’esenzione dall’ADR per le materie pericolose per l’ambiente trasportate in imballaggi semplici o combinati contenenti una quantità netta nell’imballaggio semplice o interno inferiore o uguale a 5 lt/kg purché gli imballaggi soddisfino le disposizioni generali del 4.1.1.1, 4.1.1.2 e dal 4.1.1.4 al 4.1.1.8.
Procedure di spedizione
  1. Per le iscrizioni “SOVRIMBALLAGGIO” e “IMBALLAGGIO DI SOCCORSO” viene fissata l’altezza minima del carattere a 12 mm.
  2. Per gli imballaggi dismessi vuoti non ripuliti la designazione ufficiale di trasporto deve essere completata con le parole “CON RESIDUI DI …” seguita dai numeri delle classi di pericolo e dei rischi sussidiari che corrispondono ai residui, in ordine numerico, ad esempio se si trasportano insieme imballaggi con residui di classe 4.1 e imballaggi con residui di classe 3 e rischio sussidiario di classe 6.1: UN 3509 IMBALLAGGI DISMESSI, VUOTI, NON RIPULITI (CON RESIDUI DI 3, 4.1, 6.1), 9
  3. Le istruzioni scritte sono modificate, nella prima pagina, con l’introduzione del divieto di utilizzare, in caso di incidente o emergenza, sigarette elettroniche o dispositivi simili e nell’ultima con l’omissione, per l’indumento fluorescente, del riferimento alla norma EN 471 e, per il mezzo di protezione degli occhi, del riferimento agli occhiali protettivi. Le istruzioni scritte in vigore fino al 31 dicembre 2014 potranno essere utilizzate fino al 30 giugno 2017.
Disposizioni per il trasporto alla rinfusa
  1. Le disposizioni speciali per il trasporto alla rinfusa riferite alla colonna 17 della Tabella A, sono cambiate, sono presenti le disposizioni speciali  “VC” (VC1, VC2 e VC3) che specificano quale tipologia di veicolo, container o container per il trasporto alla rinfusa può essere usato,  e le disposizioni supplementari  “AP”, che specificano le disposizioni supplementari per ogni classe di pericolo.
  2. Gli imballaggi dismessi  UN 3509 possono essere trasportati solo in container per trasporto alla rinfusa chiusi, veicoli chiusi o container chiusi, a tenuta o dotati di fodera o di un sacco sigillato resistente alla perforazione e devono essere provvisti di mezzi che permettano di trattenere il liquido libero.
Disposizioni relative al carico, scarico e movimentazione
  1. Il divieto di fumare si applica anche a sigarette elettroniche e dispositivi simili.
  2. La disposizione speciale CV37 si applica al trasporto dei sottoprodotti della fabbricazione o rifusione dell’alluminio.

mercoledì 7 maggio 2014

Il trasporto di rifiuti speciali e la compatibilità con l'ADR

La normativa sul trasporto dei rifiuti speciali non è attualmente raccordata con quella dell’ADR (trasporto merci pericolose su strada), poiché ancora non sono state emanate delle norme specifiche. A tutt’oggi non esiste, infatti, data la difficoltà di definire la composizione esatta di un rifiuto, una norma che indichi una corrispondenza automatica fra codice CER del rifiuto speciale e numero ONU. In questo post si è cercato di armonizzare alcuni rifiuti speciali pericolosi, che più frequentemente vengono trasportati su strada, con la norma ADR. Nella tabella che segue si riporta, infatti, solo alcuni CER (Catalogo Europeo Rifiuti) di rifiuti classificati pericolosi che risultano sottoposti anche alle norme ADR, durante la fase di trasporto su strada.
Nella corrispondente tabella sono indicati:
  • il codice CER (Catalogo Europeo Rifiuti) e la relativa descrizione del rifiuto speciale pericoloso
  • la corrispondente classificazione ai sensi dell’ADR (n. ONU, descrizione, classe, gruppo di imballaggio e, se ricorre, codice di restrizione in galleria
  • la categoria di trasporto (codice numerico)
  • i limiti di esenzione parziale in peso che sono previsti dalla norma ADR. Considerato che, per quanto concerne il trasporto dei rifiuti speciali pericolosi, il peso in partenza risulta spesso alquanto incerto, il trasportatore valuterà l’approssimazione al limite d’esenzione e di conseguenza, anche se al di sotto dei limiti di esenzione parziale, attiverà la procedura prevista per il trasporto secondo le disposizioni previste dall’ADR.
  • il coefficiente di moltiplicazione da utilizzare quando rifiuti pericolosi, appartenenti a categorie di trasporto differenti, sono trasportati sullo stesso veicolo
  • l’etichettatura prevista dalla norma ADR da applicare sui singoli colli in aggiunta al numero ONU ed al codice CER. Si ricorda che oltre all’etichettatura prevista dalla norma ADR, trattandosi di rifiuti speciali pericolosi, sui singoli colli dovrà essere apposta l’etichettatura prevista dalla norma sui rifiuti (“R” nera su fondo giallo dimensioni: cm 15 x 15 – dimensioni lettera: altezza cm 10, larghezza. cm 8, con larghezza del segno di cm 1,5).
Il veicolo dovrà avere, sulla parte posteriore destra, anche la “R” nera su fondo giallo (dimensioni pannello: cm 40 x 40 – dimensioni lettera: altezza cm 20, larghezza. cm 15, con spessore del segno di cm 3). 
L’ADR 2011 e, da ultimo, l'ADR 2013 ha ulteriormente specificato le condizioni per le quali risulta necessario applicare il marchio “materia pericolosa per l’ambiente”, nel caso di rifiuti pericolosi per l’ambiente acquatico. Si applica in genere se la Scheda di sicurezza riporta le frasi di rischio R50, R50/R53, R51/R53. Per le dimensioni e il posizionamento del marchio valgono le regole delle etichette di pericolo, es.: 10*10 cm per i colli e 25*25 cm per le cisterne. Il numero dell’etichetta non va menzionato sul documento di trasporto ma, per le materie diverse da UN 3077 e UN 3082, va indicata la frase “pericoloso per l’ambiente”. Il marchio non va apposto sugli imballaggi semplici e sugli imballaggi interni degli imballaggi combinati se questi contengono fino a 5 litri, se liquidi o fino a 5 kg netti, se solidi.


CLASSIFICAZIONE E LIMITI DI ESENZIONE PER IL TRASPORTO DI ALCUNI RIFIUTI PERICOLOSI IN ADR

Codice CER
Classificazione ADR

Categoria
di
trasporto
Limite di
esenzione
in kg
Coeff.
moltipl.
Etichetta
160601* batterie al piombo
UN 2794 RIFIUTO
ACCUMULATORI
ELETTRICI riempiti di elettrolita liquido acido, 8, (E)
3
1000
1






160506* sostanze chimiche
di laboratorio contenenti o
costituite da sostanze
pericolose, comprese le miscele
di sostanze chimiche di
laboratorio
UN 1760 RIFIUTO
LIQUIDO CORROSIVO
N. A. S., 8, III, (E)
3
1000
1





070404* altri solventi
organici, soluzioni di lavaggio e
acque madri
070604* altri solventi
organici, soluzioni di lavaggio e
acque madri
080111* pitture e vernici di
scarto, contenenti solventi
organici o altre sostanze
pericolose
130701* olio combustibile e
carburante diesel
140603* altri solventi e
miscele di solventi
200127* vernici, inchiostri,
adesivi e resine contenenti
sostanze pericolose
200113* solventi

UN 1993 RIFIUTO
LIQUIDO
INFIAMMABILE  
N. A.S., 3, III, (D/E)
3
1000
1






Codice CER
Classificazione ADR

Categoria
di
trasporto
Limite di
esenzione
in kg
Coeff. moltipl.
Etichetta
200119* pesticidi
UN 2811 RIFIUTO
SOLIDO ORGANICO
TOSSICO N. A. S., 6.1, III, (E)
2
333
3






180103* rifiuti che devono
essere raccolti e smaltiti
applicando precauzioni
particolari per evitare infezioni
180202* rifiuti che devono
essere raccolti e smaltiti
applicando precauzioni
particolari per evitare infezioni
UN 3291 RIFIUTI
OSPEDALIERI
N.A.S., 6.2, II
2
333
3





130204* scarti di olio
minerale per motori, ingranaggi
e lubrificazione, clorurati
130205* scarti di olio
minerale per motori, ingranaggi
e lubrificazione, non clorurati
130206* scarti di olio
sintetico per motori, ingranaggi,
lubrificazione
130207* olio per motori,
ingranaggi e lubrificazione,
facilmente biodegradabile
130208* altri oli per motori,
ingranaggi e lubrificazione
UN 3082 RIFIUTO
MATERIA PERICOLOSA DAL
PUNTO DI VISTA
DELL’ AMBIENTE,
LIQUIDA, N.A.S., 9, III,
(E)
3
1000
1












14.06.02* 
altri solventi e miscele di solventi alogenati







UN 1992 RIFIUTO di Solventi e miscele di solventi alogenati, 3 + 6.1, III, (D/E) MATERIA PERICOLOSA DAL
PUNTO DI VISTA
DELL’ AMBIENTE
3
1000
1






   
14.06.04* 
Fanghi o rifiuti solidi contenenti solventi alogenati


UN 2811 Fanghi o rifiuti solidi contenenti solventi alogenati, 6.1, II, (D/E)
MATERIA PERICOLOSA DAL
PUNTO DI VISTA
DELL’ AMBIENTE
2
333
3